I Valori Intangibili
Vediamo insieme qualche definizione:
“La lealtà dei nostri lavoratori è il nostro attivo più alto”
Adriano Olivetti
“Sono beni identificabili, non monetari, senza consistenza
fisica che sono controllati da un’impresa per essere usati
nella produzione o nella fornitura di beni o servizi, per
essere affittati a terzi, o per scopi amministrativi. Essi sono
risultanti da decisioni o fatti passati e dai quali ci si attende
benefici economici futuri.”
International Accounting Standard Committee, 2005
“Il Capitale Intellettuale è la somma di tutto quello
che ogni persona all’interno della tua azienda conosce
in grado di fornirti un vantaggio competitivo nel mercato”
(Tom Stewart , del giugno 1991 “Brain Power- How Intellectual Capital Is Becoming
America’s Most Valuable Asset)
Ed ecco altre definizioni estrapolate dall’esperienza quotidiana e dalla frequentazione di imprenditori e consulenti:
- Può essere rappresentato da un brand e consentire di caricare premi sui prezzi e di catturare maggiori quote di mercato
- Come ogni altro asset è una fonte di benefici futuri
- Diversamente dagli altri asset non ha una rappresentazione fisica
- Può avere la forma di una scoperta o una nuova idea ed essere coperto da brevetto o copyright
- Può essere rappresentato da un canale di vendita o da un’alleanza strategica
- Può semplicemente essere un modo “speciale” di “fare le cose”
In una realtà economica in cui i beni e servizi cedono il posto più importante nella catena del valore alle idee, alle energie intellettuali e alla cultura, agli operatori finanziari è richiesto uno sforzo per creare conoscenza e rinnovarla costantemente in modo da trasformare quella che è destinata a diventare una commodity in un servizio ad alto valore aggiunto per il cliente, piccolo risparmiatore o investitore istituzionale.
In un simile contesto la condivisione della conoscenza è il nucleo portante dell’attività, mettendo in atto processi interattivi e soluzioni innovative nell’operatività quotidiana. Spesso i processi condivisi di creazione e reciproco scambio di conoscenza diventano la chiave del successo. La ragione di questa strategia è la profonda convinzione che la conoscenza abbia valore solo se condivisa nell’ambito dell’azienda, del gruppo, con i partner e con i clienti. Il vantaggio competitivo viene così perseguito attraverso la ricerca dell’eccellenza, dei processi intellettuali e dell’operatività quotidiana. Ponendo al centro della propria attività la qualità della relazione con il pubblico e assumendo una dimensione di ascolto e di percezione delle un’azienda supera la mera concezione di fornitura di soluzioni innovative a vantaggio della creazione di una solida e radicata cultura del servizio.
La misurazione, la quantificazione di questi valori è impossibile, ma i vantaggi che ne derivano dalla loro esecuzione e percezione sono innegabili…
Vediamo quali sono in dettaglio le risorse intangibili in Azienda:
- Conoscenza (ris. Umane)
- Capacità innovativa
- Accesso alle informazioni
- Immagine
- Reputazione
- Qualità
- Identità percepita
- Innovazione
- Cambiamento
- Fidelizzazione dei clienti
- Relazioni con gli stakeholders
- Professionalità e motivazione (ris. Umane)
- Imprenditorialità diffusa (ris. Umane)
- Formazione
- Brand
- CreAttività
E quali i valori intangibili delle Persone:
- Leadership
- Passione
- Empatia
Se guardiamo al valore INCORPORATO nell’azienda (sfuggente ai metodi rendicontativi economico/finanziari tradizionali) che emergerebbe se questa divenisse oggetto di transazione sul mercato dobbiamo rendicontare gli asset intangibili che alimentano l’AVVIAMENTO, la produttività, il vantaggio competitivo e la customer satisfaction.
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